08 Apr L’accoglienza clienti in un’agenzia di assistenza per anziani in franchising
Aprire un centro di assistenza domiciliare significa diventare imprenditori del sociale.
La missione di un imprenditore del sociale è migliorare la qualità di vita degli anziani con operatori efficienti e professionali e diventare un punto di riferimento per la comunità, rispondendo alla crescente domanda delle famiglie italiane che hanno bisogno di assistenza socio-sanitaria.
Chi apre un centro di assistenza domiciliare è in grado di scegliere e proporre le risorse professionali più idonee per risolvere le problematiche dell’assistito, offrendo servizi occasionali o continuativi.
Aprire un’agenzia di assistenza anziani fisica in franchising
L’importanza dell’accoglienza cliente: il vantaggio del contatto umano
Il centro di assistenza domiciliare è gestito da un imprenditore che, con le sue competenze, è capace di coniugare sia l’aspetto commerciale che il momento dedicato all’accoglienza dell’anziano, fondamentale per la complessità del rapporto relazionale ed empatico.
La modalità con cui si accoglie l’assistito, accompagnato dai propri famigliari, non potrà quindi essere uniformata in una procedura standard ma, al contrario, il percorso dell’accoglienza dovrà essere modulato in base alle caratteristiche personali del futuro assistito.
Il colloquio in uno spazio confortevole
È importante che il colloquio avvenga in uno spazio confortevole, progettato in modo tale da agevolare stati emotivi positivi per ridurre lo stress e rendere graduale l’impatto con il centro.
Infatti, la presenza di elementi come arti visive, suoni armonici e colori hanno importanti effetti sullo stato fisiologico e psicologico dell’anziano perché lo aiutano a limitare le sensazioni di sconforto e paura, contribuendo al suo benessere psicologico ed emotivo.
Il primo contatto con l’anziano e l’importanza di un solido legame di fiducia tra cliente e operatore
È dunque necessario che si instauri tra l’operatore, i familiari e l’anziano una relazione basata sulla fiducia reciproca, sull’affidabilità e sull’empatia. Gentilezza, pazienza e positività sono fondamentali per creare fin da subito un solido legame.
La conoscenza con la persona anziana
Conoscere la storia della persona anziana, talvolta raccontata dai suoi familiari, è il primo passo per conoscere l’assistito. Saper ascoltare è una grande qualità di chi decide di prestare assistenza; significa porre al centro della relazione i bisogni e le esigenze dell’altro e lavorare per la sua soddisfazione.
Obiettivi di cura personalizzata
L’assistito in questo modo sarà orientato e accompagnato verso i servizi più appropriati, nel rispetto della sua volontà. Poiché ogni anziano ha esigenze diverse, è necessario fornire servizi in grado di soddisfare le sue necessità in base alle condizioni di temporanea, parziale o totale non autosufficienza.
A differenza di quanto accade in una situazione a distanza, online o telefonica, il “con-tatto” presso un centro specializzato è fondamentale soprattutto per la comunicazione non verbale, in cui gentilezza e tenerezza possono esprimersi nella maniera più intensa e autentica, contribuendo al benessere dell’assistito.
Prendersi cura dei propri cari è un gesto d’amore che passa anche attraverso la scelta di un supporto professionale ed affidabile.
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