19 Ago Come evitare il furto d’identità
Le truffe a danno degli anziani sono un fenomeno sempre più in crescita, per cui è importante la sensibilizzazione su questo tema per imparare a riconoscere le situazioni più a rischio e i trucchi per smascherarle.
Le persone anziane sono le vittime ideali
La maggior parte delle truffe vengono realizzate nelle abitazioni degli anziani che vivono da soli, approfittando della loro ingenuità.
Il contatto con l’anziano può avvenire in luoghi pubblici o telefonicamente. Spesso, i malintenzionati si presentano spacciandosi per falsi funzionari dell’INPS o dell’Enel, con le scuse più svariate come il controllo della posizione pensionistica o dei contatori di luce e gas.
Come riconoscere le truffe
Di seguito alcuni consigli su come evitare di cadere nella trappola dei truffatori:
- non aprire la porta a sconosciuti se non si ha la certezza della loro identità
- nessun Ente pubblico manda i propri funzionari a casa degli utenti per riscuotere i pagamenti delle utenze
- eventuali visite domiciliari vengono preannunciate con avvisi affissi nelle bacheche dei palazzi
- eventualmente, prima di far accedere chiunque nel proprio appartamento, contattare l’ente pubblico per avere conferma del reale controllo
- prestare attenzione quando si ricevono telefonate anonime perchè potrebbero essere un modo per controllare se in casa c’è qualcuno
- prima di firmare qualsiasi documento, è preferibile chiedere un consiglio a persone di fiducia
- non parlare con sconosciuti della propria vita privata e non fornire i propri recapiti personali
- in caso di dubbi rivolgersi sempre alle autorità competenti
Come riconoscere le truffe on line
Con la crescita del digitale è aumentato in modo impressionante il rischio di furto d’identità. Infatti, in ogni sistema informatico sono archiviati un insieme di dati e informazioni che consentono di ricostruire un vero e proprio profilo dettagliato dell’utente.
Nessun ente pubblico o istituto bancario chiede ai propri clienti dati sensibili via mail!
Nel caso in cui si dovesse ricevere una qualsiasi comunicazione, è consigliabile rivolgersi all’ente o all’istituto bancario per informazioni o chiarimenti. Inoltre, è preferibile verificare la correttezza del link ricevuto effettuando un controllo in internet tramite il browser di navigazione del proprio pc.
Alcuni consigli utili:
- Conservare i P.I.N. delle carte di credito e bancomat in posti sicuri
- Controllare ogni sera che le carte siano sempre in proprio possesso
- Conservare le ricevute per confrontarle con gli estratti conto
- Non buttare le ricevute leggibili nel cesto dei rifiuti
- Non fornire i dati delle carte telefonicamente
- Utilizzare carte ricaricabili per gli acquisti on line
- Effettuare i pagamenti sempre in presenza, nei negozi o nei pubblici esercizi
- Tenere sempre a portata di mano i Numeri Verdi per il blocco delle carte
- Utilizzare un buon software antivirus installato sul proprio pc
- Utilizzare password non legate ai propri dati personali e cambiarle periodicamente
- Non aprire e-mail sospette
L’anziano che subisce una truffa, riceve anche un danno emotivo
Oltre al danno economico, quello più grave e difficile da superare per un anziano, è quello di natura psicologica per la vergogna di essere stato truffato.
Alcune conseguenze sono il disturbo del sonno, l’intenso stato d’ansia o, addirittura, la depressione in quanto l’anziano continua a rivivere i momenti della truffa cercando di darsi una spiegazione a quanto accaduto.
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