16 Set L’attività fisica, un toccasana per le ossa
L’osteoporosi è un disturbo che colpisce l’intero sistema scheletrico, causando la perdita di massa ossea e limitando la resistenza dell’intera struttura.
Si sviluppa in sordina, con un decorso lento e silenzioso a partire dai 45 anni di età e si manifesta con sintomi tipici come il dolore, la suscettibilità alle fratture, fino alla diminuzione di altezza quando la perdita di densità minerale ossea ha già raggiunto livelli importanti.
Le donne, i soggetti più a rischio di osteoporosi
Secondo alcune stime, l’osteoporosi colpisce il 15% delle donne over 50 e il 50% over 80.
Il contenuto di calcio nello scheletro della donna, già mediamente inferiore rispetto a quello dell’uomo, con il sopraggiungere della menopausa e il rapido calo dei livelli degli estrogeni, subisce un’ulteriore diminuzione causando un alto rischio di fratture.
Gli effetti benefici dell’esercizio fisico sulla densità ossea
È stato dimostrato che una costante attività fisica, insieme a una corretta alimentazione e un adeguato apporto di calcio e di vitamina D, risulti una delle armi più forti per prevenire l’osteoporosi, in quanto aumenta i valori di densità ossea e la forza muscolare rispetto alle persone sedentarie.
Le attività che aiutano a contrastare l’insorgenza di questa patologia sono diverse. Scopriamo quali:
- Attività quotidiane, come camminare, salire le scale, fare giardinaggio
- Sport leggeri, come jogging, aerobica, danza, tennis
- Esercizi a bassa intensità, come il pilates
- Esercizi ad alta intensità, come sollevamento pesi, squat, salti e step, efficaci per la prevenzione
Lo sport riduce il rischio di fratture ossee
Dall’osteoporosi non è possibile guarire ma, adottando alcune misure, si possono ridurre i sintomi dolorosi, migliorare l’equilibrio e, soprattutto, prevenire le fratture, in particolare di vertebre, femore, polso, omero e caviglia.
Sport da fare e non fare
Il rafforzamento dei muscoli è importante per mantenere il soggetto metabolicamente sano e forte affinché possa svolgere tutte le attività della vita quotidiana in maniera vitale, efficiente ed energetica.
Non tutti gli sport possono, però, considerarsi ottimali nella cura dell’osteoporosi. Le attività fisiche sicuramente da evitare, che potrebbero causare traumi a livello osseo o sovraccaricare le strutture, sono ad esempio, lo sci, i pesi e il tennis. Sebbene siano discipline benefiche sotto tutti i punti di vista, non influenzano direttamente la densità ossea e potrebbero, anzi, aumentare il rischio di fratture.
Quali sono le attività motorie ideali?
- La camminata veloce e costante
- Il ciclismo
- La ginnastica a corpo libero
- La danza
I pesi per prevenire l’osteoporosi
Secondo recenti studi, gli esercizi di resistenza come lo squat e gli affondi, o ancora come salti e pesi, rappresentano l’allenamento più efficace per la prevenzione primaria e il benessere delle ossa.
Tanti hanno paura dei pesi.
Allenarsi, invece, con i pesi due volte alla settimana, assicurandosi di svolgere gli esercizi con la forma corretta, al fine di prevenire infortuni e massimizzarne l’efficacia, è un modo per dare uno stimolo intenso alla formazione di massa magra ed all’incremento della densità ossea.
Camminare, salire le scale, passeggiare in bicicletta, fare giardinaggio, non sono azioni che permettono alle ossa di avere una risposta adeguata in termini di solidificazione. Lo stimolo principale sulle ossa viene generato unicamente dalla contrazione muscolare attraverso i tendini.
Insomma, non bisogna avere timore eccessivo di farsi male facendo sport con l’età che avanza. Allenarsi di più è meglio che allenarsi di meno!
Inizia oggi a prenderti cura di te. Con le ossa più forti la qualità della vita migliora!
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